Il segreto è diventare più grande della paura
Il segreto è diventare più grandi della paura: sì perchè paura e coraggio non sono due facce della stessa medaglia, non sono una la soluzione dell’altro, come ho creduto per tanto tempo.
Anche tu hai sempre pensato che serve coraggio per superare la paura?
Forse allora questo articolo potrebbe svelarti un nuovo punto di vista! Ti spiego perchè.
Hai presente quando tutto quello che ti si presenta sembra essere collegato e ti viene da pensare “Ma come è possibile?“.
Quando ogni cosa sembra una risposta: un articolo che ti capita di leggere, una persona che incontri e ti dice proprio quella cosa lì, pagine e siti che sembrano trattare proprio quell’idea o quel pensiero che ti gira nella testa da un pò.
Ecco, quando mi capita non posso fare a meno di pensare che l’Universo stia veramente sentendo tutto quello che dico! Eh sì, l’Universo ascolta sempre i nostri desideri e i nostri pensieri (molto più di noi).
Io, piano piano, ho imparato ad ascoltarli questi segnali e unisco i puntini proprio come sulla Settimana Enigmistica. Tu invece cosa fai quando ti capita?
Così, complici i festeggiamenti per l’anniversario della Liberazione, ho ripensato a temi del coraggio e della paura. Non ho mai pensato che il coraggio fosse davvero il primo nemico della paura. Eppure non trovavo mai una parola più adatta.
Finché, proprio durante uno di quei momenti in cui l’Universo sembrava parlarmi, ho visto questo video di Igor Sibaldi e ho pensato: ecco! Il coraggio è una reazione, non la soluzione.
Non credo sia solo un gioco di parole, ma credo invece che le parole siano qualcosa di più intimo che determina profondamente la nostra realtà.
“Non si tratta di affrontare la paura, si tratta di essere più grandi della paura”
.Igor Sibaldi.
Così, per liberarmi dal peso delle mie paure, ho sentito che avevo bisogno di fare spazio e pulizia tra i pensieri e le emozioni.
Come per liberare l’Italia sono serviti coraggio e passione, cerco di metterli ogni giorno nel mio microcosmo, in ciò che faccio. Non solo il 25 Aprile. Questo non mi fa sentire un’eroina, ciò che faccio nasce anche dal fatto di voler dare il mio piccolo contributo a questo mondo.
Perchè spesso, anche se so cosa è buono per me, inciampo nel pensiero che è normale stare anche male e soffrire. Ed è verissimo che fa parte della nostra vita, ma non è altrettanto vero che è normale. Io credo sia normale stare bene, essere felici e realizzare i propri desideri. La sofferenza non è il nostro stato naturale, nonostante ce lo abbiano sempre fatto credere.
Allora mi sono fermata a riflettere sulle cose di cui vorrei liberarmi per festeggiare la mia personale liberazione.
Ecco cosa ne è uscito. Voglio liberarmi da…
- la sensazione di non essere o di non fare mai abbastanza
- l’indifferenza di chi dice: “Tanto non serve a niente” e continua a non fare niente
- la mia pigrizia che spesso mi fa perdere tra i pensieri invece di uscire ed esplorare il mondo
- la paura di non saper fare quello che voglio
- i miei chili di troppo
- la sensazione di sentirmi troppo piccola o troppo grande per certe cose
- la paura di viaggiare da sola
- la mia paura di perdere ciò che amo per iniziare un’avventura
- i difetti che vedo quando mi guardo allo specchio
- l’ansia e dal perfezionismo che ho nel fare le cose
Oggi io ho scelto di seguire la mia libertà appendendo questa lista al muro, in modo da ricordarmene ogni giorno. Finché non sarò diventata più grande della paura.
Tu da cosa vorresti liberarti? Qual è la lista della tua liberazione personale?
Sara Ronzoni
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