Un appuntamento con l’artista davvero importante
Oggi voglio parlarti di un appuntamento con l’artista davvero importante. In questo periodo 4 splendide donne stanno facendo il percorso “Creatrice in Opera” per il recupero della loro creatività. Il percorso è preso dal famoso libro “La via dell’artista”: libro bellissimo di esercizi per recuperare la propria creatività.
Mi sono resa conto fin da subito che portarlo a termine da sole è davvero impegnativo e serve una forza di volontà notevole, oltre al fatto che non è facile confrontarsi con qualcuno che non sa magari di cosa tu stia parlando o che non incoraggia i tuoi esperimenti creativi.
Se anche tu ci hai provato, hai iniziato a scrivere le pagine del mattino e fare i tuoi appuntamenti con l’artista, sai di cosa parlo. E forse sai anche come, quando escono blocchi e paure, non sia semplice continuare. E’ incredibile come siamo abili nel crearci autosabotaggi, vero?
Il percorso che ho creato prevede un incontro a settimana dove ci si confronta e si cerca insieme di capire come andare avanti, di vedere i risultati e festeggiarli e, quando ci sono, superare insieme i momenti no. Insieme è sempre più facile, per cui perchè non farlo?
E così ieri mi è venuto in mente, parlando con una di queste stupende donne, un mio appuntamento con l’artista che è stato davvero importante ed è stato l’inizio di un progetto, oltre che il frutto del mio percorso della via dell’artista e che ha dato il via a tante nuove idee nell’ultimo anno.
Ecco perchè oggi voglio raccontarti di un appuntamento con l’artista davvero speciale: quello in cui è nata la mia piccola linea di cartoleria e illustrazioni “Frutto della Passione”. Se sei curiosa di saperne di più, eccoti la storia…
Una delle cose che mi piace sempre fare è sperimentare io stessa ciò che cerco di trasmettere alle persone che seguono i miei percorsi di crescita e di creatività. Cioè dare spazio alle proprie passioni.
Per me è stata una scelta di vita, sento che il mio compito è quello di far arrivare questa gioia e questa forza anche agli altri perché, forse non lo sai, ma abbiamo tantissima energia nel nostro corpo. Energia che troppo spesso non riusciamo ad esprimere. Così, qualche tempo fa, ho deciso di dare luce a tutte le mie passioni, sia quelle che coltivo con costanza sia quelle che avevo tralasciato a cause delle solite scuse: “ non ho tempo”, “non sono abbastanza brava”, “lo farò quando sarò in vacanza”.
Da uno dei cassetti che avevo chiuso, è uscita un’idea che rimandavo da tempo: quella di iniziare a fare una linea di prodotti, tutti rigorosamente realizzati a mano con tutta la calma necessaria, che rappresentasse me e il mio mondo di Opere Geniali.
Ogni volta che mi tornava in mente questa idea, dentro di me era peggio di una riunione condominiale: da una parte l’idea mi faceva impazzire dalla gioia e già immaginavo mille creazioni, dall’altra però trovavo tante (troppe) scuse per rimandare il momento di iniziare. La verità è che quelle scuse potevano anche avere un fondo di verità, ma come una coperta di Linus, nascondevano una paura più grande: quella di essere giudicata, di mettermi in gioco e di poter fallire.
Fino a un anno fa, tutte le volte che pensavo a questo progetto, davo sempre ascolto alla voce dentro di me che diceva di lasciare perdere, che tanto avevo altre centinaia di cose da fare.
Ma ad un certo punto mi sono chiesta cosa sarebbe successo se avessi ascoltato invece l’altra voce, quella che sogna e che freme per dare vita alle passioni. E quella volta non ci ho pensato due volte! Era novembre 2015, me lo ricordo ancora, e con un pizzico di follia prenotai il mio posto ad un mercatino dove avrei voluto esporre e vendere i miei lavori.
E così, detto fatto: ho disegnato e progettato per giorni finché, passo dopo passo, tutto ha iniziato a prendere forma. Le idee si sono fatte più chiare e i primi prodotti sono stati realizzati, impacchettati con amore e pronti per essere venduti.
Ma il punto non è più questo. Il punto è che ho vinto io, ho vinto sulle mie paure che mi facevano temporeggiare.
Ora che ho superato queste paure, il risultato non è più così importante. Questa consapevolezza è ancora più importante del risultato, è lo spazio che dedico alla creatrice che è in me, è il mio appuntamento con l’artista dentro di me. Perché farlo mi rende piena di gioia, perché mi sveglio la mattina con un sorriso ancora più grande del solito pur capitando di far tardi la notte per terminare quello che ho iniziato.
Ad un certo punto, oltre a tutte le paure che già si facevano strada tra i miei pensieri, anche il cervello è intervenuto a dire la sua: con tutto quello che stavo facendo per promuovere la mia attività e raccontare cosa facevo nei vari corsi e percorsi di Opere Geniali, avevo il timore di andare fuori strada con questo progetto. Come se aggiungere una cosa mi togliesse qualcosa da qualche altra parte.
Per fortuna però, un libro che stavo leggendo in quel periodo mi ha aiutata a far svanire questi pensieri: nel suo “Ruba come un artista”, Austin Kleon parla proprio delle nostre tante e diverse passioni invitando le persone a coltivarle tutte, a non tralasciare nulla, a non sceglierne una piuttosto che un’altra. Servono tutte ad alimentarsi a vicenda ed è proprio lì che può nascere la magia.
“Probabilmente, quello che stai facendo quando rinvii è il lavoro che dovresti fare per il resto della vita”
.Jessica Hirsche.
Il punto della questione è non buttare via niente di noi ma coltivare invece tutte le nostre passioni e i nostri hobby, che magari hanno valore solo per noi ma ci fanno stare bene. Nel mio caso, è proprio quando ho smesso di dare ai miei hobby uno schema preciso che le cose sono cambiate. Amo fare tante cose diverse tra loro e solo adesso capisco che tutto questo ha un suo senso, perché sono proprio io ciò che unisce tutte queste diversità.
Un’altra cosa che svela Kleon è che il segreto sta nel fare un buon lavoro e condividerlo. Ecco perché ho deciso di iniziare a scrivere e raccontare di me e del mio lavoro. Mi impegno ogni giorno per scrivere quello che vorrei leggere delle altre persone, dire quello che vorrei sentire io, produrre quello che vorrei comprare.
E tu, quali passioni hai chiuso nel cassetto? Quali hobby stai coltivando o vorresti cominciare?
Io intanto continuo a disegnare, stampare, cucire e tagliare i miei quaderni e i miei biglietti d’auguri, adoro l’idea che questa mia passione giri per il mondo!
A maggio li presenterò ad un nuovo evento a Monza, e sto anche pensando a nuove idee da realizzare per quell’occasione…ti terrò aggiornata!
Dimenticavo, la linea dei miei quaderni e biglietti si chiama Frutto della Passione. E non poteva essere altrimenti 🙂
Buona giornata
Sara
Sara Ronzoni
Ultimi post di Sara Ronzoni (vedi tutti)
- Perché allenarsi alla bellezza aumenta lo stato di benessere - Febbraio 26, 2020
- Per vincere le tue paure innamorati della tua ombra - Maggio 10, 2019
- Realizzare i propri sogni: potremmo farlo ma non lo facciamo, ecco perché. - Luglio 3, 2018