perchè viaggiare

Perché viaggiare è una grande occasione per ritrovare te stessa

Ogni giorno ci svegliamo e nella nostra testa inizia una lista di “devo” che dobbiamo portare a termine. Per fortuna non ci pensiamo in ogni momento della giornata e forse, dopo anni di allenamenti, libri e meditazioni, abbiamo imparato a focalizzarci soprattutto sulle cose positive.

Questo non significa però essere diventate così zen da non farci prendere ogni tanto dall’affanno o dallo sconforto. Vero?

 

Di fatto abbiamo tantissime to do list da spuntare ogni giorno: promemoria che suonano sul cellulare, e-mail a cui rispondere, post-it o applicazioni in cui segnare tutto ciò che dobbiamo ricordarci di fare. Spuntare le voci dalle liste dà molta soddisfazione, anche se la sensazione è quella che non si finisca mai: più voci cancelli più ne compaiono di nuove.

E soprattutto, dove sei tu in tutte queste liste e elenchi di cose da fare?

 

Al massimo nelle lunghe to do list ci sono delle azioni da fare per la casa, per comprare il cibo da mangiare, o magari l’appuntamento dall’estetista o dal dentista, ma solo perché altrimenti rischiamo di scordarcelo. Giusto?

In questo articolo voglio farti riflettere proprio su questo: ogni giorno siamo talmente prese dai ritmi frenetici, dalle scadenze e dalle urgenze, che è molto difficile trovare anche del tempo per noi stesse, per ascoltarci in silenzio e dedicare un po’ di tempo a ciò che ci fa stare bene. Sei d’accordo?

 

Prova a pensare a quante volte durante il giorno rispondi alla domanda “Come va?” e a quante volte rispondi, quasi in automatico, “Tutto bene”.

E’ chiaro che non potremmo stare a raccontare ad ogni persona con cui parliamo tutto quello che stiamo passando, tutte le sfide e le difficoltà che magari ci fanno venire il mal di stomaco o non ci fanno dormire la notte.

 

Di base rispondiamo così perché non vogliamo che quella semplice domanda che ci è stata posta, diventi una voragine molto più ampia. Spesso non abbiamo nemmeno la giusta confidenza con l’altra persona per poterci aprire e confidare tutto quello che stiamo vivendo.

Soprattutto non vogliamo che l’altra persona veda davvero quello che abbiamo dentro con una lente di ingrandimento. Non vogliamo che si metta a scavare tra quelle sofferenze che anche noi cerchiamo di nascondere, come la polvere sotto al tappeto. Spesso spostiamo subito l’attenzione sull’altro ribattendo con un “E tu, cosa mi racconti?”, tirando quasi un sospiro di sollievo per aver declinato possibili domande più incalzanti.

 

Ma dietro quel “Tutto bene” che dai in automatico, senza quasi pensarci, c’è molto di più. Ci sono soprattutto le bugie che dici ogni giorno a te stessa.

L’intento è chiaramente quello di proteggerti. Ti guardi allo specchio prima di uscire, ti ricordi quanto sei forte e indossi il tuo miglior sorriso, pronta ad affrontare un’altra giornata.

 

Purtroppo però lo fai da talmente tanto tempo che arriva un giorno in cui, guardandoti allo specchio, ti chiederai dove sei finita. Farai fatica a riconoscere la vera te, l’entusiasmo per ciò che fai piano piano è diminuito e non ricordi più quando è stata l’ultima volta che hai fatto davvero qualcosa per te, per il solo piacere di farlo.

 

Il vero allenamento e la strada verso la felicità non è mettere ogni giorno il miglior sorriso, ma essere sempre te stessa, lasciando emergere quello che senti e che provi, senza paura del giudizio, tuo e degli altri.

 

Difficile, vero? Intanto, per aiutarti e allenarti alla tua autenticità, ecco cosa puoi fare:

  • Coltiva l’amore per te stessa, con piccoli gesti quotidiani. Perché gli altri dovrebbero amarti se non lo fai tu per prima?
  • Circondati di persone che ti incoraggiano e che ti apprezzano così come sei.
  • Ogni volta che qualcuno ti chiede “come va?” fai un bel respiro e immagina di parlare a una persona che stimi molto, che sai che capirà. Non si tratta di svuotare il sacco di tutto ciò che hai dentro sull’altra persona, ma di permetterti di mostrare chi sei veramente, con il tuo coraggio e la tua vulnerabilità.
  • Osserva quante persone si nascondo dentro a un veloce “tutto bene”, raccontando una bugia in primis a loro stesse. Tutte abbiamo paura di non piacere, di non essere abbastanza o che ci manchi qualcosa. Quindi tranquilla, la persona che hai di fronte ha le stesse paure 😉
  • Fai ogni giorno qualcosa di nuovo, e appena puoi parti per un viaggio. Viaggiare ti aiuta a vedere tante cose nuove di te, mettere a confronto i tuoi limiti e superare le tue paure, costringendoti ad uscire continuamente dalla tua zona di comfort.

 

Viaggiare ti aiuta soprattutto a ritrovare alcune parti di te che avevi dimenticato, tutte quelle che da troppo tempo nascondi dietro i “Va tutto bene”.

 

E’ arrivato il momento di ritrovare la tua parte bambina: quella curiosa, divertente, che ha voglia di ridere e giocare senza troppi pensieri. Quella che mette anima e corpo in ogni cosa che fa perché la fa con tutta se stessa, dimenticandosi dell’orologio e di cosa possono pensare gli altri.

Da quanto tempo non ti senti più così libera di essere te stessa?

Viaggiare ti obbliga a cambiare i ritmi e le abitudini. Improvvisamente rivedi i mille colori del mondo e anche le cose più semplici hanno il sapore di un’avventura.

 

Quando viaggi puoi non programmare niente, puoi godere di ogni momento, e anche gli imprevisti o i cambi di programmi alla fine diventano sempre un modo per sorridere. E capire che forse doveva andare proprio come è andata.

Viaggiare da sola o  con un gruppo di persone che ha il tuo stesso intento diventa un amplificatore: puoi confrontarti e condividere i tuoi pensieri e le tue emozioni. Ti renderai spesso conto che quello che senti tu, lo sentono anche le altre persone lì con te, perché la condivisione ti toglie di dosso la sensazione di avere solo tu quei problemi o quei pensieri e ti aiuta a sentirti molto più vicina agli altri.

 

Vivi il viaggio come un’esperienza, permettiti di essere sempre te stessa. Se ti viene da piangere, piangi e se ti viene da ridere senza un motivo, fallo!

Spesso nella quotidianità tendiamo a reprimere tanti sentimenti perché non abbiamo nemmeno il tempo di restare in ascolto e chiederci di cosa avremmo bisogno in quel momento.

Quando sei immersa nel viaggio e nella meraviglia di un luogo, puoi lasciare andare il controllo, puoi essere davvero te stessa senza preoccuparti dei tuoi difetti.

 

Puoi essere struccata, spettinata, puoi dire ciò che pensi ed esprimere serenamente il tuo punto di vista perché l’unica cosa che conta è quel momento, è il tempo presente che stai vivendo.

Per questo viaggiare è terapeutico: ridimensiona ogni cosa e ci ricorda che il mondo va avanti sempre, anche con i nostri problemi, che improvvisamente diventano più piccoli quando guardiamo la nostra vita da un posto che è lontano da casa.

 

Ti è mai capitato?

A me sì, in ogni viaggio ho incontrato persone che non sapevano niente di me e con cui ho condiviso momenti meravigliosi, senza preoccuparmi di quanto fossimo diversi e del nostro vissuto.

Quando ti lasci davvero andare sei davvero dentro al viaggio.

Scrivi, annota come ti senti, i tuoi pensieri, le esperienze che fai. Tieni un diario perché ti assicuro che le emozioni saranno così tante che farai fatica a ricordare tutto quando tornerai a casa.

 

Avere un quaderno di viaggio aiuta a rendere indelebili i ricordi e, a distanza di anni, riguardarlo e rileggerlo ti fa rivivere tutti quei momenti e quelle emozioni. Ricordandoti chi sei quando ti permetti di essere davvero te stessa.

Guarda come sei bella in quella foto, tutta spettinata, o tra le righe di quelle pagine che hai scritto quando non riuscivi a trattenere la gioia o le lacrime. Quella sei tu, nella tua splendida unicità.

 

In un mondo in cui tutti cercano di essere perfetti, la vera bellezza è mostrarti per quello che sei.

 

Fatti un regalo, prendi un taccuino con una penna, una valigia e prenota il tuo prossimo viaggio. Non serve andare lontano, la meraviglia è ovunque intorno a noi, bisogna solo allenarsi a vederla.

Se vuoi provare a viaggiare così, puoi farlo iniziando da qui.

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Sara Ronzoni

Sono Sara Ronzoni, generatrice di Passioni. Ti aiuto a scoprire quali sono le cose che ami davvero fare e a trovare anche il tempo per coltivarle.
2 Comments
  • Lidia
    Rispondi

    Splendidi suggerimenti, pensieri che alleggeriscono il cuore, sogni che sussurrano all’orecchio invitanti promesse…Quanto sarebbe bello poter chiudere la porta di casa (sempre con gratitudine!) e partire….E non pensare per qualche tempo alle infinite liste di impegni, alle responsabilità, tornare davvero ai tempi spensierati del passato, quando avevamo lo sguardo ancora limpido sul mondo.

    Maggio 27, 2023at22:53

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